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Dove solo il 3% delle persone cerca il WiFi in vacanza

Aggiornamento: 4 gen 2019


Francesca, proprietaria della Residenza A Cova a Carloforte, sull'Isola di San Pietro ha deciso di proporre ai suoi ospiti, durante il mese di settembre, un'esperienza lontana dalle solite abitudini: una vacanza in cui si consiglia di lasciare il proprio smartphone in camera e utilizzarlo il meno possibile. 

L'iniziativa parte l'11 settembre e continuerà per tutto il mese. La Residenza A Cova proporrà pacchetti di 3 giorni in questo periodo, per coppie, famiglie o gruppi di amici che vogliano fare un'esperienza diversa prima di rituffarsi nella routine autunnale. I pacchetti includono attività sportive, degustazioni eno-gastronomiche e attività rilassanti, a seconda di quello che più preferisci. 

In tanti stanno sperimentando vacanze di questo tipo: Megan Gale incinta è andata in Nuova Zelanda per una vacanza digital detox! Richard Branson, fondatore della Virgin, impone ai suoi dipendenti il digital detox. In Italia, abbiamo visto qualche settimana fa, Livigno propone a tutti gli ospiti della località dei pacchetti digital detox.

I motivi per fare una vacanza lontana dagli schermi sono diversi, uno di questi è che fa decisamente bene all'amore! 


Intervista alla Residenza A Cova di San Pietro


Chi sei Francesca?


Sono una giovane donna che 7 anni fa ha scelto l'Isola di San Pietro come casa, almeno per metà dell'anno. Sono nata e cresciuta in Lombardia, in montagna, a 20 anni venni in vacanza qui con i miei genitori, ci ritornai per 3 anni. Al termine dell’università, la decisone impulsiva di trasferirmi per avviare un’attività di famiglia. Ed eccomi qui, tra il rumore delle onde, il vento forte e l'atmosfera da isola. (Incredibilmente) il mio habitat.

Sono un tipo attivo, mi piace nuotare nel mare, amo gli scogli, invece delle spiagge, e quando non sono qui a lavorare l'estate, mi piace viaggiare.


Perché Carloforte? 


Carloforte è un luogo magico, che fatico a descrivere a parole. E' un'isola dell'isola in cui ci sono spazi incontaminati e la natura selvaggia che ti riconnette alla vita. E' un'isola fatta di libertà, di persone sorridenti, di tramonti incantevoli, grigliate in giardino, del rumore delle onde sugli scogli, di piatti genuini e di vita semplice.


Quanto usi la tecnologia digitale?


Parecchio, lo ammetto! Uso più che altro lo smartphone, per lavoro soprattutto. Comunico con i miei clienti via WhatsApp, curo i profili social della mia struttura, aggiorno il mio sito, ecc. Poter fare queste cose con il mio smartphone mi ha dato una libertà enorme ma il costo che pago è che a volte passo molte ore davanti allo schermo del mio iPhone. Non lavoro in orario da ufficio, se un cliente mi scrive alle 11 di sera, gli rispondo, è lavoro! cerco di essere disponibile e attenta. Questo perché ci tengo che i miei ospiti si sentano curati e coccolati, dal momento in cui mi chiedono informazioni per una vacanza al momento in cui se ne tornano nelle proprie città.

Sono comunque una persona che cerca di fare attenzione a non essere troppo assorbita dallo smartphone, a volte esco a fare una passeggiata e lo lascio in casa. Insomma, ultimamente sto cercando di equilibrare il rapporto con il mio iPhone, per godermi davvero anche solo pochi minuti senza distrazioni.


Da dove arriva l'idea del weekend lontano dagli schermi?


Mi è venuta questa idea perché ho letto un articolo che parlava di vacanza digital detox e visto che sono sempre attenta a trovare modi per offrire ai miei ospiti esperienze significative, ho subito pensato che aderisse ai valori della mia residenza. Non voglio semplicemente fornire un posto letto a chi viene qui, desidero che vivano la magia dell'isola, come ho la fortuna di viverla io.

Quindi ho letto dell'idea di passare una vacanza lontano dagli smartphone e mi ha subito affascinato. Da lì il passo è stato breve: ho iniziato a progettare l'iniziativa, parlarne con un po' di persone sull'isola e poi ho deciso di proporlo ufficialmente ai miei ospiti. Il mio però non vuole essere un obbligo forzato, vorrei che la magia di questo luogo, che si respira e che cattura, portasse i miei ospiti a lasciare lo smartphone nella loro casa: volontariamente.


Perché la Cova è un posto adatto per un weekend lontano dagli schermi? 


Beh in realtà i miei ospiti già un po' lo fanno qui. Nelle casette in cui soggiornano non sempre c'è segnale, proprio perché siamo su un'isola e quindi è parte dell'esperienza. In diversi mi dicono quanto trovino bello il fatto che il telefono non prenda e quindi sia la perfetta scusa per disconnettersi. Con i miei ospiti non abbiamo mai parlato di digital detox ma in qualche modo è parte dei valori di questo posto già da tempo. Il 60% di loro quando viene qui si distacca dal mondo e riposa, legge, gioca, ascolta i figli (cosa rara talvolta), chiacchiera o passeggia.

Alla domanda: cosa vorreste alla Cova che non c’è, in 7 anni solo il 3% mi ha risposto: il wi-fi!

Ti racconto un episodio che mi è successo proprio qui qualche settimana fa. Una mattina alle 7 sento della musica leggera nella zona dove ho fatto la pedana per lo yoga, mentre ero in veranda a fare colazione, ho poi scoperto che il nonno di una famiglia ospite, andava lì 15 minuti la mattina sulla sdraio, ad ascoltare il suono del mare e dei gabbiani e poi un po' di musica classica. Mi disse: "dovrebbe prescriverlo il medico!".


Conclusioni


Dalla mia chiacchierata con Francesca estrapolo tre considerazioni, eccole qui di seguito. 

Carloforte è un luogo magico, anche se non sei interessato alla sua proposta di vacanza per settembre, visitare l'isola vale la pena, guarda qui. Connettersi alla natura fa bene, Gregory Bratman, dottorando in biologia all’Università di Stanford, ha pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, la sua ricerca sull'effetto della natura sulla mente, qui trovi l'articolo intero. La conclusione è che passeggiare 50 minuti in mezzo alla natura riduce ansia, pensieri negativi e migliora la memoria, effetto non riscontrato nei soggetti che passeggiavano in aree urbane. Il nostro corpo sta cambiando con la tecnologia, in media il pollice destro è il 15% più grande del sinistro, per via dell'uso dello smartphone. Quindi ogni tanto ci fa bene fare attività fisica per allenare anche il resto del nostro corpo e non solo il pollice!

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